Il mio lavoro sarà un omaggio a Sandro Chia, notissimo pittore italiano. e verrà esposto insieme ad una grafica originale di questo autore
http://quartissimo.org/?page=229-37
Io per Sandro Chia
Ho cominciato a conoscere e seguire l’opera di S. Chia alla
fine degli anni ’80, tramite il libro di Klaus Honnef (Taschen ed.) dal titolo “l’Arte Contemporanea”.Era il
periodo in cui sentivo forte l’esigenza di approfondire, concretizzare ciò che
mi ha sempre spinto a disegnatre, dipingere, modellare in un’espressione diversa
da ciò che maestri e riviste italiane mi proponevano come ideale da raggiungere
La pittura informale. Trovare in un libro tedesco che artisti italiani inseme
ai colleghi germanici rifiutavano “la morte della pittura” in particolare di
quella figurativa, per me è stato un incoraggiamento, una spinta a continuare ,
ad affermare le mie idee e a proporre con più coraggio i miei lavori.
In Chia mi
ha colpito la capacità di raggiungere una sintesi di tradizione e presente creando spettacolari diagrammi nei quali fenomeni
simultanei vengono mostrati come se fossero simultanei, ottenendomessaggi
ambivalenti senza diminuire le contraddizioni evidenti. Si può die che egli
sappia conciliare il neoclsassicismo di Picasso con la poetica onirica di
Chagal. Condivido con Chia anche l’irrequietezza che si rispecchia nel continuo
cimentarsi in tecniche e discipline diverse, dalla pittura al collage, dal
disegno a matita alle tecniche calcografiche dalla scultura alla ceramica e al
mosaico,Specie nella prima metà degli
anni 80 Chia , nel suo “manierismo” che
vagava tra sogno e realtà, tra antico e contemporaneo, faceva prevalere
all’inquietudine l’elemento ludico, l’ironia , la parodia , la satira . e a
questo io mi sono ispirata , scegliendo di fare un collage in omaggio , tecnica
in parte nuova per me., accostando le
figure classiche dipinte da Chia negli ultimi tempi ad alcune foto dello
stesso in situazioni che in certo qual modo sembrano riecheggiare la sua
poetica. Chia è infatti anche un imprenditore, un produttore di un vino
pregiato: ha restaurato un rudere del 500 in Toscana trasformandolo in una
residenza favolosa , con grande cantina dove tiene le botti del Brunello di
Montalcino, prodotto delle sue vigne.
Questo è un primo bozzetto , in cui è raffigurato Sandro Chia che liba del suo vino con l'Obeso etrusco alle sue spalle. A destra in fondo, una scultura dello stesso Chia.
Nel mio collage ho inserito elementi grafici a pennarello :
attorno alla scritta “Prosit Pictura” si dispongono gli antichi Etruschi pronti
alla libagione insieme al pittore ,seduto sulle scale del suo maniero, con la
bottiglia del Montalcino e il bicchiere in mano.
Più giu' l'immagine dell'opera definitiva.
Più giu' l'immagine dell'opera definitiva.
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