lunedì 25 novembre 2013

Niente di personale, Puccio Savioli

Niente di personale,Puccio Savioli



Nella saletta interna della libreria Mondadori,( per me sempre “da Dessi’ “), ho avuto la sorpresa di vedere una mostra di Puccio Savioli.. Sulla scala e sulle pareti,una serie di piccoli lavori su carta , inchiostri ed acquerelli,  balenavano di veloci pennellate che sintetizzavano corpi in movimento o volti umani fino a calligrafismi o ideogrammi fortemente evocativi.  All’interno della saletta, nello spazio ,assemblaggi suggestivi di ferro e legno, come  una “macchina” interattiva fatta  di materiali naturali e…aria. Anche gli assemblaggi, man mano che si procedeva nella visita della mostra , diventavano sempre più scarni e come prosciugati di ogni particolare descrittivo, fino a diventare, come nelle opere pittoriche ,dei segni, delle tracce ..come se l’artista volesse spingere l’osservatore a sorprendersi che si possa saper inventare una storia da un pezzo di legno portato dal mare. Una storia che lo riguarda. Come Lampedusa, come Giglio.



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