Oggi l'amica artista
Rossana Corti ha pubblicato su Facebook il
video promo che presenta e annuncia la terza fase della performance artistica "
Storie della Soglia , che prevede la prossima pubblicazione di sette video di altrettanti artisti, tra i quali ci sono anch'io. Ma non è del mio video che voglio parlare, bensì del fatto che pensando alla stratificazione di storie che caratterizza questo progetto di Rossana, mi sono tornate in mente immagini e sensazioni di qualche tempo fa, quando , per lavoro, dovevo recarmi a qualche chilometro da Sassari,a Sorso, una cittadina che si affaccia sul grande golfo dell'Asinara
Ricordo che preferivo prendere una strada che scendeva ripida dall'alto verso il paese, per cui vedevo ,tra il verde degli ulivi dapprima una serie di tetti di tegole rosse e poi, all'improvviso, il mare, enorme, quasi un abisso azzurro. Stranamente mi ricordava una composizione di Beckmann:una strada stretta tra muri gessosi e alberi che si interrompeva senza sfumature nel mare , quasi si aprisse in un canyon. Ma Storie della Soglia mi ha richiamato alla mente , in particolare,la caratteristica ,mediterranea abitudine di tenere la porta delle case aperta e sostarvi chi per salutare qualcuno, o per vendere dei frutti e verdure dell'orto,o per chiaccherare o pregare le vecchiette o per giocare.i bambini..Non fuori nella strada e non dentro casa.
Come partecipare alla vita degli altri e contemporaneamente badare all'intimità... In alcuni dipinti ho trasportato queste visioni, queste riflessioni. Ho anche modellato una piccola terracotta. In tutte le composizioni c''è come una scala e le figure sono distribuite lungo questa: i gradini della soglia una porta sostengono un bambino che gioca con un palla e che guarda verso l'esterno. Alle sue spalle una ragazzina ,sul secondo gradino, messa di tre quarti guarda verso ina donna anziana...che forse racconta. Quasi dentro casa, una donna giovane con un bambino in braccio.Una madre.
Avevo intitolato questi lavori "Storie della nonna" . forse ero già in sintonia con "Storie della soglia"ed è giusto quello che Rossana mi ha confidato :, "Sento un canto, un'armonia fatta dellei storie che stiamo componendo," Un canto che viene da lontano anche nel tempo, nel mio caso.,chissà. .