lunedì 19 luglio 2021

Il personaggio delRe della Montagna d’Argento

  La storia a fumetti che sto disegnando e di cui sono anche autrice, “La Runa e la Jana”,spero sia prossima alla pubblicazione, almeno per la prima parte. E proprio nella prima parte appare il Re della Montagna d’Argento, capo delle tribù della Barbaria. La storia è ambientata nella Sardegna dell’ AltoMedioevo, a cavallo tra il VI e il VII secolo dopo Cristo, dopo la dominazione vandala, nel periodo di dominazione bizantina, che vede il consolidamento e la maggior diffusione nell’ isola della religione cristiana, e le frizioni con i residui di paganesimo.

Sebbene forte di una buona documentazione, al momento di disegnare mi  sono sorti molti problemi e ho scatenato la fantasia per colmare le lacune e la mancanza di immagini di un periodo di storia tanto lontano e oscuro.

 Ma la Runa e la Jana non è un romanzo storico, piuttosto è una storia fantastica e i personaggi sono nella maggioranza inventati. Il Re della Montagna d’Argento è un personaggio inventato e secondario, , compare poche volte, ma la sua presenza è imprescindibile . Come capo delle tribù della Barbaria, è succeduto al leggendario ma storico Hospiton e  come quest’ultimo è stato educato a Roma .

Sebbene Cristiano, egli rappresenta il custode di antiche tradizioni, trasmesse per secoli alla casta sacerdotale per trasmissione orale. Proteggerà,finché potrà, le sacerdotesse del culto delle acque dalla pressione ostile dei sacerdoti cristiani.

Ho immaginato il Re come un uomo giovane, ma dall’aspetto severo, di stazza robusta e massiccia, barbuto, coperto di un mantello mastrucato. L’ho immaginato indossare una divisa da milite romano, e con il capo coperto di un elmo da parata in cuoio e argento, simbolo dell’alleanza con Roma, appartenuto ad Hospiton.



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