Alcuni lavori eseguiti in diversi periodi.
mercoledì 9 maggio 2012
martedì 8 maggio 2012
castelli in aria
Costruire castelli di carta per fiabe di carta...
Per meditare su una storia antica ma sempre nuova:
BARBABLU'
lunedì 30 aprile 2012
venerdì 6 aprile 2012
Sistemi, relazioni e arte
La teoria dei sistemi, le ricerche e gli scritti di G.Bateson, come le applicazioni della teoria dei tipi logici di Bertrand Russel, permettono di spaziare dalla comunicazione come relazioni interpersonali alla ricerca di come percepiamo, come conosciamo e come creiamo un mondo condiviso attraverso la comunicazione...
Dagli enunciati di Bateson sono partite ricerche a tutto campo, non per una nuova teoria dell'arte, ma come apertura di ulteriori strade di comprensione, di integrazione di altre discipline:
La teoria dei sistemi applicata all'espressione grafica ,
I paradossi di Magritte
Le relazioni familiari in un'opera di Degas
Molti artisti si muovono nell'interattività, anche gli artisti che si occupano di performance usando il proprio corpostanno cercando l'interazione con il pubblco, che esperisce e trasforma la performance..
Alcuni artisti si muovono proprio nel campo della comunicazione come sistema interattivo, come Cesare Pietrojusti
La teoria dei sistemi, le ricerche e gli scritti di G.Bateson, come le applicazioni della teoria dei tipi logici di Bertrand Russel, permettono di spaziare dalla comunicazione come relazioni interpersonali alla ricerca di come percepiamo, come conosciamo e come creiamo un mondo condiviso attraverso la comunicazione...
Dagli enunciati di Bateson sono partite ricerche a tutto campo, non per una nuova teoria dell'arte, ma come apertura di ulteriori strade di comprensione, di integrazione di altre discipline:
La teoria dei sistemi applicata all'espressione grafica ,
I paradossi di Magritte
Le relazioni familiari in un'opera di Degas
Molti artisti si muovono nell'interattività, anche gli artisti che si occupano di performance usando il proprio corpostanno cercando l'interazione con il pubblco, che esperisce e trasforma la performance..
Alcuni artisti si muovono proprio nel campo della comunicazione come sistema interattivo, come Cesare Pietrojusti
sistemi, relazioni, interazioni,arte-
Quando mi è stato chiesto di dare un contributo ad un corso di Comunicazione e Marketing per l'Arte, ho aderito con entusiasmo, pensando che i miei studi di terapeuta Familiare e relazionale e tutto ciò che ho imparato come artista avrebbero potuto servire a qualcuno che volesse addentrarsi nei luoghi sfuggenti e misteriosi dell'arte contemporanea.
Ho quindi cercato di presentare l' "ottica sistemica" come paradigma della complessità in grado di poter connettere e integrare punti di vista molteplici , necessari per avvicinarsi all'opera d'arte , in quanto portatrice di molteplici significati e rimandi alla cultura , alla storia , all'artista e..anche a chi l'osserva.Già ,anche a chi l'osserva,In quanto ,come diceva Duchamp, il quadro è negli occhi di chi lo guarda.Il senso scaturisce dall'incontro e dall'interazione, che segue una causalità circolare,per cui è co-costruito .Da qui l'importanza dei presupposti e delle convinzioni di chi osserva, fruisce, critica.
Ma poi, quando ci si addentra nella comunicazione come sistema , gli argomenti che destano più l'interesse sono sempre quelli : i dilemmi sul come comunicare "bene " oppure come si arriva per escalation simmetrica a rovinarsi la vita e magari a rovinare quella degli altri . Difficile spiegare che la violenza o l'amore non sono cose che si trovano dentro la testa o il cuore, non sono neppure cose che possiamo passare da uno all'atro come fossimo dei recipienti da riempire.Difficile spiegare che costruiamo mondi anche con la nostra lingua .Ma le parole non sono pietre, anche se possono ferire.
Ho quindi cercato di presentare l' "ottica sistemica" come paradigma della complessità in grado di poter connettere e integrare punti di vista molteplici , necessari per avvicinarsi all'opera d'arte , in quanto portatrice di molteplici significati e rimandi alla cultura , alla storia , all'artista e..anche a chi l'osserva.Già ,anche a chi l'osserva,In quanto ,come diceva Duchamp, il quadro è negli occhi di chi lo guarda.Il senso scaturisce dall'incontro e dall'interazione, che segue una causalità circolare,per cui è co-costruito .Da qui l'importanza dei presupposti e delle convinzioni di chi osserva, fruisce, critica.
Ma poi, quando ci si addentra nella comunicazione come sistema , gli argomenti che destano più l'interesse sono sempre quelli : i dilemmi sul come comunicare "bene " oppure come si arriva per escalation simmetrica a rovinarsi la vita e magari a rovinare quella degli altri . Difficile spiegare che la violenza o l'amore non sono cose che si trovano dentro la testa o il cuore, non sono neppure cose che possiamo passare da uno all'atro come fossimo dei recipienti da riempire.Difficile spiegare che costruiamo mondi anche con la nostra lingua .Ma le parole non sono pietre, anche se possono ferire.
lunedì 5 dicembre 2011
Cover d'artista
Quando mi è stata prospettata l’idea di fare una cover artistica della copertina ad alcuni libri che siano stati importanti per me, ho avuto un attimo di panico perché , sebbene non sia una vera e propria bibliofila,mai avrei “sacrificato” libri della mia biblioteca personale.
Per fortuna tra i miei libri “feticcio”c’erano Shabono e Il sogno della strega di Florinda Donner e L’arte di sognare di Castaneda “doppi”, perché avevo talmente fretta di leggerli che li ho ordinati su internet in due siti diversi per poi acquistarli in libreria prima che arrivassero per posta. Mi sono ricordata anche di possedere alcune copie dei libri scritti da mio padre e da me curati personalmente., Tiu Zua e Rimas Nostras.
E così eccomi qua con nove copertine dei miei libri importanti.
Shabono, L’arte di sognare e Il sogno della strega sono stati scritti da due antropologi,due scienziati divenuti stregoni essi stessi dopo un’indagine antropologica diventata un “training”con uno stregone messicano che con l’aiuto delle piante allucinogene ha loro aperto nella mente un varco nella rigida visione scientifica della realtà. Una breccia verso altre possibilità dell’uomo,dunque, e verso un altro modo del procedere scientifico, che rinuncia all’illusione dell’osservazione asettica del comportamento umano.
Nella cover di Shabono ho creato con la grafica gli intrecci e i viluppi della foresta amazzonica , i colori inquietanti e i legami organici e oscuri che legano le piante allucinogene alla vita degli uomini viventi tra loro e gli antenati.
Nella cover de Il sogno della strega ho voluto sottolineare come la via femminile ad una realizzazione “altra”,prospettata dalla sfuggente autrice,contenga insegnamenti occulti di varie tradizioni e oscure superstizioni insieme ad una filosofia astratta, luminosa dell’essere umano come creatore di energia, filosofia che permea l’opera di Castaneda, L’arte di sognare.
Nella cover di quest’ultimo libro mostro come l’uomo sia creatore della realtà e di interi altri mondi, oltre che di realtà condivise e come,quando ha l’energia e il fegato di lasciare le certezza della logica comune e “lineare”,abbia infinite magiche possibilità.
In una delle cover di Rimas nostras ho illustrato una delle poesie che mi è particolarmente cara, Tres Janas e nelle rimanenti copertine ho incollato un acquerello e una tempera.
In una delle cover di Tiu Zua ho dipinto un paesaggio con pennellate informali mentre nelle rimanenti ho raffigurato il personaggio Tiu Zua con il suo cagnolino durante le tappe del loro viaggio nell’Isola.
Anna Marchi
lunedì 10 ottobre 2011
preistoriche
preistoriche, a set on Flickr.
My recent visit to Nuraghi inspired me as if he has received in the ancient stones of women, large, powerful, and perhaps even obscure. Dark as the Great Mother goddesses of prehistory.
La mia recente visita ai Nuraghi mi ha ispirato come se nelle antiche pietre abbia percepito presenze femminile, grandi , possenti e forse anche oscure.
Oscure come le dee Grandi Madri della preistoria.
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