lunedì 5 dicembre 2011

Cover d'artista

Quando mi è stata prospettata l’idea di fare una cover artistica della copertina ad alcuni libri che siano stati importanti per me, ho avuto un attimo di panico perché , sebbene non sia una vera e propria bibliofila,mai avrei “sacrificato” libri della mia biblioteca personale.
 Per fortuna  tra i miei libri “feticcio”c’erano Shabono e Il sogno della strega di Florinda Donner e L’arte di sognare di Castaneda  “doppi”, perché  avevo talmente fretta di leggerli che li ho ordinati su internet in due siti diversi per poi acquistarli in libreria prima che arrivassero per posta. Mi sono ricordata anche di possedere alcune copie dei libri scritti da mio padre e da me curati personalmente., Tiu Zua  e Rimas Nostras.
 E così eccomi qua con nove copertine dei miei libri importanti.
Shabono, L’arte di sognare e Il sogno della strega sono stati scritti da due antropologi,due scienziati divenuti stregoni essi stessi dopo un’indagine antropologica  diventata un “training”con uno stregone messicano che con l’aiuto delle piante allucinogene ha loro aperto nella mente un varco nella rigida visione scientifica della realtà. Una breccia verso altre possibilità dell’uomo,dunque, e verso un altro modo del procedere scientifico, che rinuncia all’illusione dell’osservazione asettica del comportamento umano.
Nella cover di Shabono ho creato con la grafica gli intrecci e i viluppi della foresta amazzonica , i colori inquietanti e i legami organici e oscuri che legano le piante allucinogene alla vita degli uomini viventi tra loro e gli antenati.
Nella cover de Il sogno della strega ho voluto sottolineare come la via femminile ad una realizzazione “altra”,prospettata dalla sfuggente autrice,contenga insegnamenti occulti di varie tradizioni e oscure superstizioni insieme ad una filosofia astratta,  luminosa dell’essere umano come creatore di energia, filosofia che permea l’opera di Castaneda, L’arte di sognare.
Nella cover di quest’ultimo libro mostro come l’uomo sia creatore della realtà e di interi altri mondi, oltre che di realtà condivise e come,quando ha l’energia e il fegato di lasciare le certezza della logica comune e “lineare”,abbia infinite magiche possibilità.
In una delle cover di Rimas nostras ho illustrato una delle poesie che mi è particolarmente cara, Tres Janas e nelle rimanenti copertine ho incollato un acquerello e una tempera.
In una delle cover di Tiu Zua ho dipinto un paesaggio con pennellate informali mentre nelle rimanenti ho raffigurato il personaggio Tiu Zua con il suo cagnolino durante le tappe del loro viaggio nell’Isola.

Anna Marchi