giovedì 1 ottobre 2020

LA RUNA E LA JANA

Sto lavorando ad un fumetto, sia nella trama che nei disegni.

 Seguendo le tracce del”Quando, del Dove ,di Chi e del Perche’:

Il QUANDO : Il tempo è quello del VI secolo D.C, quando il cristianesimo, divenuta

fede ufficiale dell’Impero Romano, si espande tra resistenze pagane e perdurare di

miti locali e ancestrali. E ‘ il tempo in cui nascono le leggende delle gesta di re Artù e

del Graal.

Il DOVE : in questo tempo favoloso di leggende e grandi crisi, Roma non è piu’ caput

mundi, (fa parte della Provincia D’Africa dell’Impero , con capitale Cartagine,

insieme alla Sardegna, la Corsica, le Baleari e il Nord Africa) ma il papa Gregorio

Magno , comincerà ad aumentare l‘influenza di Roma e del cattolicesimo romano .

In Sardegna e in tutti i territori della provincia in cui ancora residuava la fede

pagana. In Sardegna si svolgono le vicende del fumetto.

Chi

Marika e Wulfida sono i personaggi principali.

Marika è sarda, nata da una sacerdotessa pagana della Barbaria (Barbagia) e da un

“majore” o principe locale.

Wulfida , nato nella Cartagine vandala,figlio di una nobile romana e di un

condottiero vandalo, divenuto da aspirante re a bandito dopo la cacciata dei vandali

dall’isola da parte dei Bizantini.

Marika è irriducibilmente pagana, veggente e curatrice, un poco fata e un poco

strega, vive una fusione totale con la natura ed è capace di trasfornarsi in animale.

Wulfida è invece cristiano, ma è tormentato dalla possibilità di essere come il padre,

un Ulfednar, uomo lupo delle tradizioni del Nord- est Europa.

Wulfida è sempre in bilico tra l’eroe e il bruto e Marika tra la fata benefica e la Circe,

la strega.

Perchè questo fumetto.

Penso ci sia bisogno di fantasticare sulle epoche di grandi crisi, per colorare la storia

di leggenda, per trovare nel passato ansie e aspirazioni contemporanee.


La Runa e la Jana è un fumetto “fantasy “sebbene basato su un’epoca precisa e su

vicende storiche documentate.

E’un “fantasy” perchè , come nelle leggende di re Artu’, i simboli ci sono tutti: il

cavallo , il cavaliere, le torri, la donna, il re decaduto o indegno,l’eroe che segue

segni che a volte mostrano, a volte adombrano la strada, come la croce, la spada, la

spirale., la runa.


La terra in cui questi simboli sono ancora viventi nel folklore come archetipi , è il

luogo dove si svolgono le vicende, la Sardegna.

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